Siamo stati in molti luoghi della città dove la storia di Lisbona viene raccontata da diversi punti di vista, ma è stato al Palazzo Pimenta, sede del Museo di Lisbona, situato in Campo Grande, che abbiamo vissuto il viaggio più affascinante nel passato della nostra grande capitale.
Il Palazzo Pimenta, con la sua architettura barocca del XVIII secolo, era prima un luogo di villeggiatura, ma oggi unisce storia, arte e tanta tranquillità, per “colpa” dell’incredibile giardino dedicato a Bordallo Pinheiro, che abbiamo avuto anche il privilegio di visitare.
Cominciamo dall’esterno di questo splendido palazzo! Con una facciata imponente e maestosa, è nel primo atrio, ricco di dettagli decorativi in piastrelle, e nei giardini adiacenti che si trovano le prime sorprese.
Come abbiamo già detto, da non perdere è il Giardino Bordallo Pinheiro, creato nel 2010 da un’idea dell’allora giornalista Catarina Portas e poi concettualizzato dall ‘artista portoghese Joana Vasconcelos. Fateci un giro, perché ne vale davvero la pena.
Per non parlare dei sempre “curiosi” pavoni che girano liberamente per le varie aree verdi, aggiungendo un tocco esotico all’esperienza.
La storia di Lisbona
Crediamo che in nessun altro luogo della città la storia di Lisbona sia raccontata così bene e in modo così interattivo e interessante.
La mostra permanente che troverete qui è un vero e proprio viaggio nell’evoluzione della città, raccontata attraverso manufatti preistorici risalenti a 100.000 anni a.C. (Paleolitico), attraverso il periodo romano e islamico, fino al XX secolo, con un’incredibile collezione di oggetti e pezzi storici che compongono un percorso creato in modo cronologico non lineare.
Durante la visita, si potranno osservare le diverse fasi dello sviluppo urbano e dell’occupazione del territorio della capitale del Paese, sempre con quel tocco che fa immaginare come sarebbe stata la vita quotidiana dei primi abitanti della città, nonché la segnalazione di importanti punti di riferimento architettonici, ancora oggi visibili.
Sono esposti circa 800 pezzi, oltre a ricostruzioni in 3D, video, testi, disegni tecnici e illustrazioni.
Nel Museo di Lisbona di Palácio Pimenta si trovano anche pannelli di piastrelle originali, mappe storiche e documenti relativi alla costruzione dell’acquedotto di Águas Livres, oltre ad altri approcci, in particolare a temi come la schiavitù e l’Inquisizione, che offrono una visione critica e completa della storia sociale e culturale della città.
All’interno del Palácio Pimenta si trova anche una cappella del XVIII secolo, molto ben conservata e sicuramente degna di ammirazione.
Uno dei punti salienti è l’enorme modello interattivo e dettagliato della città prima del terremoto del 1755.
Da questo modello, con 10.000 edifici in miniatura che si estendono per oltre 10 metri di lunghezza e quattro di larghezza, potrete vedere come appariva la capitale portoghese nel suo periodo d’oro attraverso un sistema guidato con luci e suoni.
Un’esperienza immersiva unica
“Passeggiare” nella storia di Lisbona al Palazzo Pimenta è davvero un’esperienza incredibile, resa ancora più ricca quando, all’esterno, possiamo “attivare” gli altri sensi, sia attraverso la contemplazione visiva nei suoi giardini, sia attraverso il suono degli uccelli in questi luoghi… e gli odori e i profumi dei fiori, che rendono questa una delle visite più gratificanti che abbiamo mai fatto nella nostra città.
Non c’è dubbio che dopo questa visita guarderete la città con occhi nuovi e avrete un legame ancora più forte con il profondo e ricco patrimonio culturale di Lisbona.
Indirizzo: Campo Grande 245
Orari di apertura: da martedì a domenica, dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17.30)
Biglietti: 3 euro, sul sito web o in loco