Lo pensiamo anche noi e, dopo aver spettegolato in ogni angolo della capitale, abbiamo scoperto i cinque musei strani e sconosciuti della città!
Date un’occhiata a questa Lisbona alternativa!
Sommario
Museo di dermatologia
Macabro per alcuni, affascinante per altri, il Museo di Dermatologia espone più di 250 maschere di cera che rivelano in modo molto esplicito gli effetti di alcune malattie della pelle, come la sifilide o la tubercolosi.
Il realismo della collezione, conservata nel Salão Nobre dell’Ospedale dei Cappuccini, è dovuto al fatto che gli stampi sono stati presi direttamente dai volti (e non solo) dei pazienti.
Tutte le figure sono state commissionate alla Società di Belle Arti negli anni ’30 e ’40 e anche i capelli, il pelo e le ciglia sono naturali.
Lo spazio è visitato principalmente da studenti di medicina, ma è aperto al pubblico in generale il mercoledì tra le 14.00 e le 17.00.
Indirizzo: Hospital de S. António dos Capuchos, Alameda de Santo António dos Capuchos
Museo Faraday
Faraday… cosa? Se il nome non vi dice nulla, sappiate che questo museo dedicato all’elettronica e all’elettrotecnica ha ereditato il suo cognome dall’inglese Michael Faraday, scienziato, fisico e chimico del XIX secolo, considerato uno dei più grandi sperimentatori in questi campi.
Situata presso l’Instituto Superior Técnico (piano 3 dell’antico Padiglione dell’Elettricità), ospita circa 600 oggetti antichi, come un telefono del XIX secolo o il primo transistor di potenza prodotto in Portogallo.
Ma c’è anche una “Sala del futuro”, che espone apparecchiature innovative sviluppate all’IST.
Le visite sono gratuite, ma è necessaria la prenotazione.
Indirizzo: Avenida Rovisco Pais 1, Antigo Pavilhão de Eletricidade, Instituto Superior Técnico
Museo Miguel Bombarda
Il primo ospedale psichiatrico del Paese è stato chiuso diversi anni fa, ma è ancora possibile visitare le vecchie strutture e alcuni dei lavori realizzati dai pazienti che vi sono stati internati.
Nello spazio spicca il Padiglione della Sicurezza, dove venivano tenuti i pazienti provenienti dalle carceri.
Si tratta di uno dei pochi panopticon al mondo senza tetto, cioè un edificio circolare e vuoto al centro con una torre che permette di “vedere senza essere visti”.
Ci sono anche il Bagno D. Maria II, costruito per i bagni terapeutici (usati in psichiatria), l’Edificio Principale, situato nell’ex convento di Rilhafole (XVIII secolo) e l’ufficio dove Miguel Bombarda fu assassinato alla vigilia della Rivoluzione Repubblicana.
Oltre a conservare migliaia di fotografie, materiale clinico e arredi ospedalieri, è anche la più grande galleria d’arte grezza del Paese, che espone opere realizzate nell’ex ospedale psichiatrico.
Visite guidate (gratuite) il mercoledì dalle 11.30 alle 13.00 e il sabato dalle 14.00 alle 18.00.
Indirizzo: Rua Dr Almeida Amaral, 1 (tra Campo de Santana e Rua Gomes Freire)
Casa del Gesso
Che fine hanno fatto gli stampi delle statue di Lisbona? Una dozzina di esse sono conservate nella Casa dos Gessos, appartenente a uno dei cinque strani musei della città, il Museo Militare di Lisbona, ma situato in Campo de Santa Clara, accanto al Pantheon Nazionale.
Una delle più imponenti è la famosa statua di sei metri di Re José, una versione in bronzo della quale si può vedere in Praça do Comércio.
Ma in questo spazio si trovano anche gli stampi di altre statue emblematiche, come quella del dottor Sousa Martins, nel Campo dos Mártires da Pátria, o quella di Afonso de Albuquerque, in Praça do Império, a Belém.
La Casa del Gesso è aperta per le visite ogni mercoledì dalle 10.00 alle 13.00 e il giovedì dalle 14.00 alle 17.00. L’ingresso è gratuito. L ‘ingresso è gratuito.
Indirizzo: Campo de Santa Clara
Museo della Polizia Giudiziaria (Loures)
Se siete appassionati di film e serie poliziesche e di suspense, vi piacerà visitare questo museo situato nella Scuola di Polizia Giudiziaria, in Quinta do Bom Sucesso, a Loures.
Al suo interno si trovano circa 6.000 oggetti (molti altri sono in deposito), tra cui vecchie attrezzature della polizia e materiale sequestrato nel corso degli anni.
Tra questi, il coltello utilizzato nell’attentato a Papa Giovanni Paolo II nel 1982, innumerevoli opere d’arte contraffatte e persino una cella sotterranea (presumibilmente) utilizzata per i rapimenti da parte dell’FP25.
Il museo è aperto a tutti, ma è necessaria la prenotazione.
Indirizzo: Quinta do Bom Sucesso, R. Francisco José Purificação Chaves 9A, Loures