Prima di salutare il mese, c’è ancora tempo per osservare un altro fenomeno astronomico. Dopo la Luna Piena Rosa, è ora la volta dello sciame meteorico delle Liridi.
Anche se è già iniziata e durerà fino alla fine di aprile, la verità è che il meglio deve ancora venire, cioè il suo picco di attività, previsto per le notti del 21 e 22 (lunedì e martedì), prima dell’alba.
Cosa sono le Liridi?
Questa pioggia di stelle è nota fin dall’antichità, con testimonianze storiche che risalgono addirittura al 687 a.C. in Cina. Il fenomeno “brilla” nel cielo ogni anno nel mese di aprile.
Sebbene la sua origine sia stata riportata per secoli, è stata scoperta scientificamente solo nel 1861, quando è stata rilevata nella coda della cometa C/1861 G1 (Thatcher).
Secondo l’Organizzazione Internazionale delle Meteore (IMO) e la NASA, le Liridi non sono né così abbondanti né così veloci come le Perseidi (che si verificano in agosto).
Tuttavia, si prevede un tasso di meteore di 10/20 all’ora, quindi vale sempre la pena di alzare gli occhi al cielo e osservare le “palle di fuoco” tipicamente associate alle Liridi.
Suggerimenti per l’osservazione
Per osservare da vicino questo fenomeno astronomico non è necessario un telescopio. Tuttavia, condividiamo alcuni consigli utili per una migliore osservazione:
- Scegliere luoghi bui e lontani dall’inquinamento luminoso
- Attendere da 15 a 30 minuti affinché gli occhi si abituino all’oscurità
- Portate con voi abiti caldi e comodi per “sopportare” meglio le fresche notti di aprile.