Il cantautore brasiliano Chico Bernardes torna in Portogallo per due imperdibili concerti questo mese:
- il 9 aprile sale sul palco del Capitólio di Lisbona;
- l’11 aprile sarà la volta di Porto che lo accoglierà all’Outsite Mouco.
Entrambi gli spettacoli promettono di essere una celebrazione musicale intima e accattivante, che mette in luce il talento unico di Bernardes, un artista poliedrico e innovativo.
Chi è Chico Bernardes?
Nato a San Paolo, Chico Bernardes è noto per il suo sound poetico e sperimentale, che fonde influenze di artisti come Nick Drake, Joni Mitchell e Gilberto Gil.
All’età di 20 anni ha pubblicato il suo album di debutto omonimo e da allora ha conquistato pubblico e critica con la sua autenticità musicale.
Durante la pandemia, Bernardes ha allestito uno studio a casa, dove ha prodotto il suo ultimo lavoro “Outros Fios”, un album che riflette la maturità artistica ed esplora nuove possibilità creative, e che dovrebbe essere la base di entrambi i concerti di Lisbona e Porto.
Cosa possiamo aspettarci dai concerti? Abbiamo parlato con l’artista!
Gli spettacoli a Lisbona e a Porto inizieranno alle 21.00, con apertura delle porte alle 20.00. I biglietti sono disponibili a 25-30 euro e possono essere acquistati presso Fever.
Chico Bernardes promette di regalare momenti unici ai fan portoghesi, in un ritorno che rafforza il legame speciale del musicista con il Paese. Abbiamo parlato con l’artista brasiliano per saperne di più:
Lisboa Secreta (LS): Cosa si aspetta da questi concerti a Lisbona e Porto?
Chico Bernardes (CH): Sono entusiasta di tornare a Lisbona e Porto dopo cinque anni. Quando ci sono andato nel 2020, avevo ancora 20 anni e avevo prospettive e letture diverse del mondo. Penso che sarà fantastico suonare di nuovo con nuove canzoni e qualche anno in più sulle spalle.
LS: Ci sarà qualche sorpresa nella scaletta?
CH: Beh, se ci saranno sorprese, saranno sorprese (ride).
LS: Presenterà qualche nuovo singolo?
CH: Ho alcune canzoni che non sono ancora state registrate e che mi piacerebbe suonare. È sempre bello provarle sul palco per vedere come risuonano.
LS: Avrà degli ospiti sul palco?
CH: Non questa volta, forse la prossima!
LS: Qual è il suo rapporto con il Portogallo e con il pubblico portoghese?
CH: Mi è piaciuto molto il contatto con il pubblico portoghese quando ho suonato nel Paese nel 2020. Il fatto che condividiamo la stessa lingua rende più facile la comunicazione e la comprensione dei testi, che mi sembra assumano una nuova prospettiva per gli ascoltatori portoghesi, rispetto al Brasile. Ho degli antenati che provengono dal Portogallo, quindi sono molto curioso di scoprire quali sono e da dove provengono le sfumature quotidiane simili. È anche interessante romanzare ciò che i miei trisnonni facevano lì (nel 2020 ho potuto visitare Sabrosa, da dove provenivano). Non vedo l’ora di tornare!